Cura del mal di testa: un centro di eccellenza in Lombardia?
In effetti ve ne sono più di uno a voler valutare la scelta di risorse sanitarie idonee in tal senso nelle province Lombarde. Ogni capoluogo di provincia ha comunque un Ambulatorio o Centro Specialistico a fianco di Centri di eccellenza per la cura delle Cefalee sia pubblici che privati.
Ma quali sono le caratteristiche che dovrebbero fare di un Centro una eccellenza per la cura dell’emicrania e delle altre cefalee? Come aiutare il paziente a scegliere il miglior centro a cui affidare la su testa quando duole?
Se volessimo dipingere un centro di eccellenza dovremmo provare a definire alcuni aspetti che dovrebbero essere soddisfatti per qualificare uno standard di merito.
La prenotazione
Le prenotazioni devono essere possibili sia telefonicamente che in via informatica. Spesso ci si imbatte in lunghe attese telefoniche (sei il numero n…) e musichine disturbanti proprio per colui/colei che soffre di cefalea. L’ideale è una servizio mail o un numero di whatsapp dove sia per il privato che per la prenotazione SSN si ha un risposta nelle 24 ore. Le prenotazioni telefoniche tradizionali, costose per il gestore, sono meno pratiche da gestire se si ha una dimestichezza di minima con un telefonino.
Tempi di attesa
Esistono dei tempi di attesa per le prestazioni variabili per regione che devono essere rispettati se una struttura è accreditata con il SSN. Purtroppo lunghi in alcune centri più richiesti, mentre se si vuole rimanere a Km 0 si può essere più fortunati (ma non sempre la struttura può essere un “top di gamma”). Ripiegando su una visita libero professionale (uno specialista senior fuori orario di servizio) ovviamente si ottiene giustizia per una cefalea che ti tormenta. In alcuni centri, si è cercato di risolvere il problema con un’offerta di visita “solvente” che è monetizzata come una via di mezzo fra SSN e privato. Non si ha però diritto di scegliere lo specialista che potrebbe essere un junior o un part-time del capitolo che ascolta il paziente in orario di servizio (un ibrido che non sempre contenta medico e paziente).
Modulistica Pre Visita
Molto importante arrivare preparati all’atteso confronto con lo specialista. Avere indicazioni su come riassumere la propria biografia medica (esami e terapie effettuate) e compilare un diario cartaceo o sul telefonino (Headapp) in attesa della visita, è un valore aggiunto rispetto ad un interlocutore che si limiti a incasellare sul PC, giorno ed ora della visita. L’attesa di una visita non è mai tempo perso se il paziente annota il suo passato remoto e prossimo perché ne è stato informato.
La Prima visita
Ad uno specialista navigato occorrono almeno 30’ per la raccolta dati clinici, per effettuare l’esame neurologico, spiegare la diagnosi, rilasciare le informazioni, pianificazione eventuali accertamenti (in genere poco utili nelle cefalee primarie)/ terapia (secondo le linee guida e l’esperienza personale), consegna/download del diario e stampa della ricetta (via lo scarabocchio con nome cognome e farmaco) per il medico curante, indicando la data del prossimo incontro.
Visita di Controllo
Qui occorrono almeno 20 minuti per la valutazione clinica (visione del diario cefalee) esame neurologico, e infine la stampa della ricetta per il medico curante
Presenza del medico strutturato
Il medico strutturato incaricato dell’ambulatorio per la cefalea dovrebbe preferibilmente essere dedito al capitolo in esclusiva, dedicandovi il suo tempo in termini di assistenza e di aggiornamento. La Neurologia come altre branche della medicina non richiedono più generalisti ma specialisti nelle singole malattie più o meno diffuse (e la cefalea lo è). Qualsiasi visita effettuata da un medico junior va sempre convalidata in presenza da parte del senior o tutor che dir si voglia.
E dopo la visita?
Qui comincia il percorso che deve portare ad una riduzione della durata, frequenza ed intensità degli episodi della cefalea. Se si verifica qualche effetto “anomalo” con i farmaci sintomatici e preventivi ? Occorre l’assistenza “post-vendita” talmente importante che può far interrogare se tornare allo stesso riferimento o cambiarlo. Lo specialista deve garantire, in caso di bisogno una accessibilità via mail, cellulare ( magari in telemedicina) che possa gestire la situazione senza finire in coda nel primo Pronto Soccorso.
La visita di controllo, che è il primo momento di una alleanza terapeutica, andrebbe subito fissata secondo le indicazioni che sono di due-tre mesi (prendereste un farmaco per sei mesi senza un follow-up intermedio ?).
Un Centro Cefalee di Eccellenza, ma la cefalea la cura uno specialista e non un “Centro”, dovrebbe quindi garantire un percorso guidato erogando una prestazione che rispetti un rapporto ottimale prestazione/costi diretti, quello che si definisce “privato etico”.
Il capitolo si presta spesso ad un turismo sanitario che affolla lo studio dello specialista di livello e che andrebbe evitato. Ma questi sono propositi con risposte che richiedono tempi lunghi, quindi nel frattempo, meglio spulciare le competenze prima di affidare la testa.
Ulteriori informazioni: www.medicinadellecefalee.it
Se vuoi saperne di più sulle nuove terapie per la cura del mal di testa leggi l’articolo: I nuovi farmaci per la cefalea: riflessioni a freddo.