Emicrania ed acufeni
Secondo un recente articolo pubblicato da ricercatori Taiwanesi (Hwang e coll , 2018) gli emicranici hanno un rischio maggiore di sviluppare acufeni.
Per acufene si intende un disturbo uditivo costituito da rumori (come fischi, ronzii, fruscii, pulsazioni, ecc.) che l’orecchio percepisce come fastidiosi a tal punto da influire sulla qualità della vita del soggetto che ne è affetto. La presenza di una storia clinica di emicrania potrebbe portare a sintomi tipici di coinvolgimento dell’orecchio interno in particolare la presenza di acufeni, magari più in la negli anni, ed anche se non vi sono più episodi di emicrania.
Secondo questi colleghi “emicrania” non è sinonimo di “mal di testa ma è semplicemente uno dei tanti sintomi che si verificano durante il dolore e i disturbi cocleari potrebbero essere un altro sintomo associato. Il gruppo ha esaminato un database di 1.056 pazienti con emicrania diagnosticata tra 1996 e 2012 che sono stati confrontati con 4.224 controlli omogeni per sesso età ecc… Il tasso di rischio per i disturbi cocleari nei pazienti con emicrania era di 2,71 e che il rischio di sviluppare acufeni era significativamente più alto (3.3) tra le persone con una storia di emicrania rispetto ai controlli. Non è stato segnalato un aumento significativo del rischio di sordità improvvisa o altri problemi uditivi. Alla luce di questi risultati sembrerebbe che i sintomi dell’orecchio interno possano essere una variante del quadro clinico di emicrania.
Mentre è noto da tempo che l’attacco di emicrania può presentarsi anche con vertigini e disturbi dell’equilibrio, è probabile che esista anche una relazione tra l’emicranica e sviluppo di disturbi uditivi, tra cui gli acufeni e alterazioni dell’udito. Saranno comunque necessari ulteriori studi per confermare questi dati e valutare terapie farmacologiche che tengano conto anche di questi sintomi.