Siamo io e te, io cefalalgica e tu no, a dovere percorrere un pezzo di autostrada.
Dobbiamo andare entrambi nello stesso posto. Dobbiamo entrambi percorrere lo stesso tratto e fare gli stessi chilometri.
Stessa macchina, stessa efficienza e stessi controlli dal meccanico.
Partiamo alla stessa ora e con le stesse condizioni climatiche favorevoli.
Tu hai la musica ad alto volume e una serenità e tranquillità dentro che ti terranno compagnia per tutto il viaggio.
Il sole brilla alto nel cielo e la strada è senza traffico. Hai scelto la giornata giusta e non ci sono molti mezzi pesanti che rendono più difficile il tuo viaggio.
Mangiucchi anche un piccolo snack perché all’improvviso ti è venuto un certo languorino. Sei felice: la musica, la strada dritta e facile, nessun intoppo e arrivi a destinazione fresco e rilassato.
Io sono partita da poco. Il sole brillava alto nel cielo. Dico “brillava” perché all’improvviso è diventato tutto più buio. Piove e c’è pure un po’ di nebbia. Accidenti! Non ho seguito le previsioni e del resto, anche se l’avessi fatto, sarei dovuta partire lo stesso. Ho un impegno di lavoro importantissimo.
No, non è possibile! Una Deviazione! E Ora dove vado a impelagarmi? Tranquilla, stai tranquilla che si risolve tutto. Un po’ di ritardo, ma si risolve.
Continua a piovere, si più forte. I tergicristalli fanno fatica a farmi vedere la strada e anch’io faccio una fatica bestiale a guidare!
Comincio ad agitarmi. Cerco di restare serena, ma non ci riesco.
Un posto di blocco, la polizia. Mi fermano. Un controllo veloce e riparto.
Mi è andata bene, almeno questo.
Tutte a me oggi! La mente è in confusione. Le domande frullano: ce la farò ad arrivare per tempo? Ce la farò ad avere la giusta lucidità per assolvere ai miei impegni? Ce la farò a non sembrare un’esagitata? Ma arrivo finalmente! Stanca, sfinita, arrivo a destinazione con un ritardo improponibile.
Queste sono le piccole e “insignificanti” differenze tra la mia vita e la tua. Non sono gelosa o incazzata. Volevo solo fartele notare.
By Vicky
