Quando il paziente è stanco , sfiduciato, dall’uso di farmaci antiemicranici cerca altrove.
La novità sta tutta in un braccialetto, un dispositivo medico di nome Nerivio , un neuromodulazione elettrico da remoto, indossabile, senza fili controllabile con smartphone.e alimentato a batteria, autorizzato di recente dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per l’uso nella cefalea dai 12 anni in su
Secondo uno studio coordinato dal ricercatore californiano Blumenfeld (J of Headache and Pain 2023)questo dispositivo è indicato per il trattamento acuto degli attacchi di emicrania, applicandolo per 45 minuti all’avambraccio. Il dispositivo è stato sviluppato dalla startup israeliana Theranica, Nerivio è stato testato in due sperimentazioni cliniche mettendolo a confronto con una stimolazione elettrica placebo. L’obiettivo era dimostrarne l’efficacia anche nella prevenzione degli attacchi emicranici e nella riduzione dell’uso di farmaci per l’emicrania. I colleghi californiani hanno testato il dispositivo su 128 pazienti con emicrania cronica o episodica, confrontandolo con una stimolazione placebo applicata ad altri 120 pazienti. I risultatati hanno evidenziato che per oltre un paziente su 2 Nerivio dimezza il numero di attacchi emicranici mensili. Riduce inoltre, in media, di 3,2 giorni al mese l’uso di farmaci e mediamente di 4 giorni gli attacchi mensili di ogni livello di gravità. Il presidio funziona bloccando le vie di trasmissione del dolore attraverso i nervi periferici, non ha causato effetti collaterali, e potrebbe rappresentare un’alternativa non farmacologica al trattamento dell’emicrania. Nerivio non è ancora presente in Italia, non appena lo sarà ne testeremo l’efficacia.